РосПил, пилить бюджетные средства

Жаргонное пилить (бюджетные средства), увы, актуально. Емнип, на форуме однажды пытались найти ему аналог, но кроме spartire/dividersi la torta так ничего и не придумалось.

В статье под названием «Aleksej Navalnyj, la voce del dissenso della Russia di Putin» нашла такое объяснение:

Il blog venne chiamato RosPil, un acronimo che sta per “segatura di Russia”. In italiano non significherebbe nulla ma “segatura” in russo è un’espressione gergale traducibile in “ruberie ai danni dello Stato”. Oggi la principale attività svolta dal blog è quella di aggiornare i propri lettori su tutti gli appalti pubblici sul territorio della Federazione svelando stranezze, favoritismi e incongruenze. I lettori dal canto loro contribuiscono a queste denuncie.

А вот явный пример, как «распил» был неправильно понят:

I liberali sono incredibili. Non resistono neppure per un secondo all’ossessione di dover trovare ad ogni costo la falla, e sproloquiano su come il governo ‘taglierà il bilancio, saccheggerà e venderà la Siberia agli Americani-Cinesi-Giapponesi’. La compagnia non è ancora stata creata e hanno già cominciato a frignare!

Но есть удивительные люди, либералы. Они даже на секунду не могут отказаться от своего критиканского психотипа, и не начать разговоры о том, что «бабло попилят, всё разворуют, Сибирь продадут американцам-китайцам-японцам». Тут же начали гундеть, тут же, когда эта корпорация даже ещё не создана!

А здесь упоминаются синие ведерки — seсchielli blue, поясняемые как i lampeggianti blu. Да, alek.zander был прав (я про его комментарии к моей записи про autoblue) — ничего другого нет.

Il sospetto è che invece il palazzo tenti di cavalcare l’onda delle proteste, seguendo la scia delle organizzazioni di cittadini che hanno contribuito molto a far cambiare il vento a Mosca, dai ‘Secchielli blu’ che denunciano gli abusi quotidiani compiuti sulle strade dalle auto con i lampeggianti (blu) a RosPil, il sito anti-corruzione del blogger Alexey Navalny, che sta dando parecchi grattacapi al premier Vladimir Putin. Se il progetto diventerà realtà, comunque, sul portale ci sarà una mappa interattiva che mostrerà «quali regioni sono in testa per numero di sciocchezze» ad opera dell’apparato pubblico.